DAILY IL NUMERO

102
Edizioni del Giro

Parte oggi da Bologna la edizione del Giro d'Italia. Prima tappa la salita a San Luca

Il 102esimo Giro d’Italia prende il via oggi da piazza Maggiore, a Bologna per la seconda volta  dopo 25 anni, con una cronometro di 8 km che arriva al Santuario di San Luca, luogo del cuore del regista bolognese Pupi Avati che lo ricorda così quando sua madre, per chiedere una grazia, lo portava su quella rampa di buon mattino: «Qualche ardimentoso tentava di affrontarla in bicicletta, ma non ricordo nessuno che, a quei tempi, fosse salito sulle Orfanelle senza scendere di sella e mettere giù i piedi. Da allora, per me, quella curva è sempre stata l’archetipo della salite…».

La tappa iniziale sarà una crometrodi 8,2 km con partenza da Bologna e arrivo a San Luca con i primi sei km pianeggianti e i conclusivi 2.000 metri in salita con pendenza media del 9,7% e punta massima al 22%. Le cronometro saranno in totale tre: altre due prove contro il tempo saranno infatti previste alla nona tappa, con arrivo a San Marino (unico sconfinamento di questa edizione) e infine nell’ultima tappa a Verona, dunque il Giro d’Italia 2019 sarà caratterizzato da apertura e chiusura entrambe a cronometro. Gli arrivi in salita saranno cinque, a Ceresole Reale e Coumayeur al termine della seconda settimana, poi ad Anterselva San Martino di Castrozza e sul Croce D’Aune nella terza settimana, anche se forse la tappa più attesa sarà quella di Ponte di Legno, con il Gavia e il Mortirolo . Nel complesso, gli organizzatori di RCS Sport classificano così le 21 tappe previste: 5 di alta difficoltà, 7 di media difficoltà, 6 di bassa difficoltà più le 3 prove a cronometro. In totale sono previsti 3518,5 km, per una media per tappa pari a 167,5 km.

Un po’ di storia. 13 maggio 1909, ore 3.00 del mattino, Milano. Quasi 130 persone in bicicletta si affollano nell’oscurità di una notte che di lì a poco lascerà strada al primo albeggiare. È la prima edizione del Giro ciclistico dell’Italia, ormai più noto come Giro d’Italia, la corsa in rosa. Vi partecipano in circa 130; lo termineranno meno di 50 ciclisti. Otto tappe, un percorso di 2.448 chilometri. Alla fine, a salire sul gradino più alto del podio sarà Luigi Ganna, il vincitore del primo Giro d’Italia della storia. Anno dopo anno la corsa ciclistica prosegue e rinforza il proprio mito: le lunghe tappe in pianura, gli sprint, le crono, le durissime tappe di montagna. E le sue maglie, che si affermeranno nel tempo: quella rosa per il vincitore della classifica generale, quella verde per il miglior scalatore, quella ciclamino per il vincitore della classifica a punti. Ben presto il Giro prende corpo, aumenta il numero dei suoi sostenitori e l’estensione del suo percorso. Diviene un vero e proprio viaggio lungo tutto lo Stivale.

Tags