DAILY LA DATA

12 giugno 1897
Brevetto del coltellino svizzero

Utensile "cult", il coltellino svizzero (in dotazione anche agli astronauti della Nasa) è stato brevettato il 12 giugno 1897, da Karl Elsener

Coltello, sì, ma anche apriscatole, cacciavite, lima, seghetto, cavaturaccioli, pinzetta e stuzzicadenti, rigorosamente rosso con la croce bianca della bandiera svizzera impressa sopra. È il coltellino svizzero e lo conoscono tutti, che lo posseggano o solo desiderino di averne uno, più o meno grande, più o meno dotato degli arnesi più strani.

Fu Karl Elsener, il fondatore della Victorinox, che iniziò a produrli rifornendo l’Esercito svizzero di coltelli fabbricati nel proprio paese e non in Germania come avveniva prima. Il 12 giugno 1897 Elsener depositò il brevetto dandogli il nome di “Coltello dell’ufficiale”.

L’originale aveva il manico in legno ed era dotato di una lama, un cacciavite, un apribottiglie e un punteruolo. Poi ne sviluppò una versione che usava uno speciale meccanismo a molla che permetteva a più utensili di essere contenuti in un manico di pari dimensioni.

La gamma dei modelli oggi è vastissima, dal modello base a due lame fino a quelli che dispongono di cinquanta utensili. A fianco di cacciaviti, brugole, lame, sono comparsi gli altimetri, le lenti d’ingrandimento, le posate, le limette per unghie e in quelli più recenti i puntatori laser per le lavagne luminose o le chiavette con memorie USB. Esistono gli originali della Victorinox e numerose altre imitazioni. La casa madre produce adesso anche il cosiddetto SwissTool: una pinza ripiegabile con lame ed accessori a scomparsa nei manici. L’esercito svizzero, notoriamente paese neutrale, viene rifornito ogni anno dalla Victorinox e dalla Wenger con circa 50.000 esemplari. In tutto se ne producono 7 milioni di pezzi all’anno.

Ogni astronauta della NASA ha in dotazione un Victorinox Master Craftsman.

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