Davy Crockett lo troviamo spesso raffigurato nei libri per ragazzi e nei fumetti degli anni ‘50 – ‘60 con la giacca in pelle di daino, il pugnale alla cintura e in testa il berretto di procione con tanto di coda. Famosissima l’interpretazione di John Wayne in La battaglia di Alamo (titolo originale The Alamo, il film del 1960 è prodotto, diretto e interpretato da John Wayne), una ricostruzione assai romanzata dell’assedio del fortino di Alamo da parte dell’esercito messicano, durante la rivoluzione texana, terminato con la morte di tutti i difensori texani, fra i quali Davy Crockett.
Più recentemente, lo ritroviamo, interpretato stavolta da Billy Bob Thornton, in Alamo – Gli ultimi eroi (regia di John Lee Hancock, USA 2004).
«Dammi soltanto un posto da difendere, e io e i miei ragazzi lo difenderemo». E’ quanto avrebbe detto Davy Crockett, secondo la leggenda, quando raggiunse, con un pugno di volontari, il colonnello Travis, in difesa di Alamo.
Al di là della leggenda, ad onore di Davy Crockett si può dire che, dopo aver combattuto i Creek nell’esercito del generale Jackson, una volta senatore si oppose al disegno di legge dello stesso Jackson (divenuto nel frattempo presidente degli Stati Uniti), il quale, disattendendo il trattato di pace, voleva togliere loro le terre ad est del Missipi.
Tuttavia bisogna ricordare che i “pellerossa” non sono più raffigurati come feroci scotennatori, la storia statunitense li ha ormai trasformati in buoni ingiustamente sterminati.
I vicini Messicani, invece, ancora non sono ben visti, specie se vogliono emigrare negli Stati Uniti, magari varcando illegalmente il confine proprio nel Texas, un tempo messicano.
Per un approfondimento su Davy Crockett e la battaglia di Alamo, secondo i Messicani, consiglio di leggere il libro Alamo di Ignacio Taibo II (Tropea editore 2012), dall’illuminante sottotitolo: Per la Storia non fidatevi di Hollywood.