DAILY LA DATA

17 settembre 2013
La Costa Concordia viene rialzata

Dopo 19 ore di lavoro finalmente la Costa Concordia abbandona il fondale dove è rimasta per oltre un anno e torna dritta, finalmente in asse

Sembrava il Titanic: quella nave grande, enorme, piena di luci e di persone, che piano piano si stava inclinando verso il fondo. Lo squarcio sulla fiancata faceva entrare acqua, troppa acqua, che pesante stava trascinando giù la nave e tutti i suoi passeggeri. Proprio come il Titanic. Era il 13 gennaio del 2012 quando la Costa Concordia è affondata all’isola del Giglio, provocando la morte di 30 persone. Colpevole (e condannato) per la terribile sciagura è stato Francesco Schettino, comandante della nave, passato alla cronaca non solo per aver provocato la collisione tra la nave e uno scoglio, ma anche per aver abbandonato la nave, suscitando lo sdegno dell’Italia e del mondo.

La Costa Concordia resta lì, nelle acque dell’Isola del Giglio per molti mesi, attirando a sé folle di curiosi che, nell’epoca dei social network, non vedono l’ora di scattarsi un selfie con il Titanic dei tempi moderni. Finalmente, il 16 settembre 2013 iniziano le operazioni per riportare la nave in posizione di galleggiamento e potere, così, trasportarla verso il porto di Genova, per poi procedere con la demolizione. Ci sono volute 19 ore per completare tutti i passaggi, 19 lunghe ore per raddrizzare la nave più famosa del momento.

Sono le 4.04 del 17 settembre 2013 quando finalmente la Costa Concordia abbandona il fondale dove è rimasta per oltre un anno e torna dritta, finalmente in asse. Passeranno poi altri mesi prima che la nave possa essere trasportata al porto di Genova e poi definitivamente smantellata, non prima di aver salvato i pezzi che potevano essere riutilizzati.