DAILY IL NUMERO

1973
L’anno di morte di Neruda

Il 1973 è l'anno della morte del poeta cileno e premio Nobel per la Letteratura 1971, Pablo Neruda

Il 1973 è l’anno in cui è venuto a mancare il poeta Pablo Neruda, un punto di riferimento della letteratura latino-americana ma anche politico e diplomatico, che si è battuto per il Cile, il suo paese natale. Il suo vero nome era Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, figlio di un impiegato delle ferrovie e un’insegnante. Fu la sua professoressa, Gabriela Mistral ad incoraggiarne la passione per la poesia, anche se il padre era assai contrario tanto che il poeta iniziò a pubblicare con lo pseudonimo di Pablo Neruda, scelto in omaggio allo scrittore Jan Neruda originario della Repubblica Ceca, per evitare che il padre ostacolasse il suo sogno. In contemporanea con l’attività di scrittore fu console e partecipò attivamente alla vita politica, subendo anche alcuni anni di esilio.

Di fede comunista, nel 1970 sostenne il candidato socialista Allende, il primo presidente socialista democraticamente eletto in Cile, da cui fu nominato ambasciatore a Parigi, dal 1970 al 1972.

Definito “poeta-pittore” perché capace di dipingere la realtà attraverso le sue parole, nel 1971 fu insignito del premio Nobel per la Letteratura. Morì a Santiago del Cile il 23 settembre del 1973, per un tumore alla prostata. Tuttavia la sua morte ha sollevato molti dubbi, tanto che a distanza di quaranta anni, nel 2013, per volere del governo i suoi resti sono stati riesumati per effettuare indagini riguardo ad un eventuale avvelenamento di cui il poeta stesso aveva parlato prima di morire, riferendo di una puntura nella pancia che lo aveva prostrato e condotto alla morte. I referti ufficiali dicono che morì a causa di un tumore, ma in molti credono che il poeta fu vittima di un omicidio politico voluto da Pinochet.