È il rapporto che lega il numero di italiani a quello dei migranti, ovverosia la dimensione reale di quella che sui giornali viene quotidianamente definitiva l’invasione. Per chi avesse poca dimestichezza con ciò che in matematica viene appunto detto un rapporto, ci si può avvalere delle cifre assolute: a fronte dei 60 milioni di italiani presenti sul suolo nazionale, i migranti che si calcola siano giunti o stiano giungendo entro la fine dell’anno sono al massimo 300 mila. Uno ogni 200. Però li si nota di più, perché sono neri, gialli, parlano strano e sono il “diverso”.
La cifra reale del fenomeno sociale che ogni giorno alimenta l’allarme terroristico – e conseguenti leggi speciali – è stata messa in bella evidenza nel numero di prova di “Strisciarossa.it”, un quotidiano on line che sta per nascere sulle ceneri della defunta “Unità”, scritto e assemblato proprio da un nucleo di giornalisti che hanno alle spalle l’esperienza lavorativa nel giornale fondato da Antonio Gramsci.
Titola l’articolo d’apertura: Gli immigrati merce di scambio nella campagna elettorale. Riguardo a quel rapporto scrive: «È un’invasione? Ogni discussione sul merito dovrebbe cominciare da qui. Così questi numeri sarebbe il caso di scriverli su dei grandi cartelli in ogni studio tv, in ogni redazione, nelle aule del Parlamento e in quelle degli 8 mila consigli comunali. Solo dopo averli letti si discuterà e ognuno potrà dire la sua».
Benvenuta Strisciarossa.