Langhe, Monferrato e Roero, in Piemonte, da 5 anni sono patrimonio dell’Unesco. Esattamente dal giugno 2014, quando fu presa questa decisione a Doha (Emirati Arabi) dal trentottesimo comitato mondiale dell’Unesco. Un paesaggio culturale, risultato dell’opera dell’uomo e della natura, che si snoda fra dolci colline interamente coperte da vigneti, piccoli villaggi e castelli medioevali di pregio, dove da secoli la viticoltura è il fulcro della vita economica e sociale.
Quest’area si trova tra le provincie di Alessandria, Asti, Cuneo, e in 29 comuni che sono rappresentativi dei quattro sistemi produttivi più rilevanti in Piemonte, ognuno generato da un particolare legame tra vitigno, terroir (suolo e clima) e tecnica di vinificazione. Il risultato di ogni sistema è un vino di altissima qualità, tutelato da una specifica DOCG, quali Barolo, Barbaresco, Barbera d’Asti, Asti Spumante.
La Langa del Barolo, il castello di Grinzane Cavour, le colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l’Asti Spumante, il Monferrato degli Infernot, raccolgono storie, cultura, economia, in uno scenario che magicamente trasforma la fatica del lavoro in grande soddisfazione e passione.