DAILY IL NUMERO

259
Vittime dei selfie in 6 anni

Si chiamano "killfie" gli autoscatti capaci di uccidere, cioè selfie fatti in luoghi o circostanze pericolose pur di immortalare un brivido e diffonderlo sui social

Nel giro di sei anni, tra l’ottobre 2011 e il novembre 2017 – stando a quanto emerge da un rapporto Eurispes che riprende uno studio dell’India Institute of Medical Sciences di Nuova Delhi e di cui dà notizia “la Repubblica” – nel mondo 259 persone sono rimaste uccise nel tentativo di scattarsi un selfie, di strappare una fotografia di se stessi in luoghi o in circostanze che, una volta diffuse attraverso i Social, dessero a chi guarda lo stesso brivido di chi fa clic sullo schermo del telefonino con l’obiettivo rivolto al contrario.

Dallo studio emerge che l’84% di questi 259 “killfie” – così vengono chiamati gli autoscatti capaci di uccidere – hanno avuto come tragici protagonisti giovani in età tra i 10 e i 29 anni, i quali non hanno calcolato bene i rischi a cui si stavano esponendo: 70 persone sonoCarica file annegate, 51 sono rimaste vittime di incidenti legati a mezzi di trasporto, prevalentemente treni, 48 sono cadute sfidando la legge di gravità ed altrettante sono rimaste bruciate, 16 fulminate da scariche elettriche, 11 colpite da arma da fuoco, 8 sono dovute soccombere agli attacchi da parte di animali selvatici.

Le morti sono avvenute in 137 incidenti di cui 41 per caduta da altezze estreme come palazzi, montagne, scogliere, 32 per annegamento, 13 per folgorazione, 7 causati da animali selvatici, 11 per arma da fuoco, 28 sui mezzi di trasporto, 1 a causa del fuoco.

L’ultima tragedia italiana sarebbe di due giorni fa: un video selfie a 220 km all’ora, poi lo schianto mortale con due ragazzi a bordo. L’auto era lanciata a tutta velocità sull’asfalto di un’autostrada e il fatto è stato documentato con un video postato sui social.

La fascia d’età con la più alta incidenza – secondo lo studio dell’India Institute of Medical Sciences di Nuova Delhi – è quella compresa tra i 20 e i 29 anni con 106 vittime, seguita dai più giovani 10-19enni (76 vittime). Queste due fasce d’età rappresentano il 70,3% del totale dei morti a causa di un selfie. Altre 20 vittime si contano nella fascia tra i 30 e i 39 anni, 2 tra i 50 e i 59 anni e 3 persone tra i 60 e i 69 anni. Delle 259 vittime, 153 sono uomini, 106 sono donne.

 

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