DAILY LA DATA

26 ottobre 1440
Viene giustiziato Gilles de Rais

Il progenitore dei serial killer confessò sotto tortura di avere seviziato e ucciso centinaia di bambini

Efferato criminale predatore di bambini o vittima dell’Inquisizione? Gli storici continuano ad accapigliarsi sulla vita e la morte dell’inquietante barone e capitano dell’esercito francese Gilles de Rais, ispiratore di favole orrorifiche e probabile modello del Barbablù creato da Perrault.

Quel che è certo è la sua salita al patibolo eretto nella piazza di Nantes il 26 ottobre 1440, dove trovò la morte per impiccagione. Poi il suo cadavere venne dato alle fiamme.

A portarlo alla condanna capitale una serie di accuse terribili. Antesignano dei moderni serial killer, Rais avrebbe rapito, stuprato, seviziato e ucciso con pratiche crudeli decine di bambini, addirittura centinaia secondo la sua confessione. C’è però da dire che la confessione fu ottenuta con torture e supplizi dal tribunale dell’Inquisizione che lo condannò per innumerevoli colpe contro la religione e la Chiesa cattolica.

La sua vicenda, nei secoli a venire, ha stimolato la fantasia di numerosi autori, a cominciare dal marchese de Sade che avrebbe tratto ispirazione da lui per la figura del perverso Dolmancé ne La filosofia del boudoir.