DAILY IL NUMERO

700
Euro al mese per vivere in Molise

L'obiettivo della Regione è incentivare il ripopolamento dei tanti borghi abbandonati

Cento dei 136 Comuni molisani hanno meno di 2.000 abitanti e da molto tempo il fenomeno dello spopolamento è una triste realtà che li caratterizza come avviene anche in altre zone “povere” del paese. Spopolamento che significa assenza di esercizi pubblici: Pizzone, per esempio, in provincia di Isernia, di abitanti ne ha solo 300, e non c’è un solo negozio di alimentari o di casalinghi, nemmeno una farmacia, solo un bar nel quale oltre a prendere il caffè e incontrarsi si può comprare un po’ di pane, il latte, le uova, poche altre cose.

Per invertire la tendenza la Regione Molise, guidata da una giunta di centrodestra, ha pubblicato nel “Bollettino ufficiale” del 16 settembre un bando che stanzia 700 euro mensili per chi prende la residenza e apre, per almeno 5 anni, un’attività in uno di questi paesi con meno di 2.000 abitanti. Come Filignano, che 30 anni fa di abitanti ne aveva 3.000 e adesso ne conta solo 700, salvo d’estate quando gli ex tornano per le vacanze. Oppure Fornelli, Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante, Castel San Vincenzo, Scapoli.

Nel complesso è stato stanziato 1 milione di euro attingendo a un fondo vincolato autorizzato dal Ministero dello sviluppo. Ci sono 60 giorni di tempo per candidarsi al «reddito di residenza attiva». Per evitare che il trasferimento in Molise non sia un subdolo sistema di racimolare un po’ di grana senza nulla in cambio, gli amministratori dicono che le domande e le attività nuovi arrivati saranno controllate con grande attenzione.

Un’opportunità per chi, dal Molise o da altre Regioni, è disposto a lasciare la città per cercare un posto tranquillo dove andare a vivere e a lavorare.

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