IL NUMERO

78

Il 78% degli studenti nelle scuole del Mezzogiorno non ha a disposizione alcuno strumento elettronico o informatico durante le lezioni frontali, contro il 58% del resto dell’Italia.

È quanto emerge dal sondaggio annuale realizzato dal portale per studenti Skuola.net, sull’uso delle nuove tecnologie in classe. O meglio, la digitalizzazione della scuola italiana è in aumento e un ragazzo su tre ha a disposizione un dispositivo, ma l’istruzione 2.0 sembra proprio segnare il passo e non essere omogeneamente distribuita in tutta Italia, con differenze significative tra il Nord e il Sud.

Non solo, ma anche laddove le scuole hanno pc e lavagne interattive, mancano gli insegnanti con adeguata formazione, mancano le coperture wi-fi e la connessione a banda larga.

Ecco allora che gli strumenti, disponibili in 9 scuole su 10, non sempre vengono usati. Così come le aule attrezzate, presenti nella stragrande maggioranza degli istituti, ma che «solo nel 39% dei casi – scrive La Repubblica, riprendendo il sondaggio di Skuola.net – vengono usate frequentemente (21% tutti i giorni, 18% almeno una volta alla settimana); il 17% accende i pc almeno una volta al mese. Ma deve preoccupare il fatto che il 34% (che al Sud sale al 52%) non l’abbia mai usata, pur avendola a disposizione».

Il dato sembra migliorare classe per classe, poiché il 28% dei ragazzi afferma che tutti i compagni hanno un proprio pc o tablet da usare a lezione, in alcuni casi fornito dalla scuola, in altri ottenuto dietro pagamento di un contributo. Ma, come affermato in precedenza, il 58% dei ragazzi in Italia non hanno alcun device per le lezioni frontali, il 78% al Sud.

«Il mezzo più sfruttato -si legge nell’articolo – rimane la Lavagna interattiva multimediale (Lim) che è diffusa praticamente come le aule pc – l’87% degli studenti dice di averla a disposizione – ma è molto più utilizzata: il 44% l’accende tutti i giorni (54% al Nord), il 16% almeno una volta alla settimana, solo il 10% una volta al mese. La quota di quanti ce l’hanno ma non la usano, nel caso della Lim, si ferma al 17%. Con le scuole del Sud che, anche in questo caso, arrancano: il 32% dei ragazzi del meridione sostiene che nella propria classe la Lim c’è ma è perennemente spenta».