La costruzione del nuovo aeroporto, 25 km a nord est di Parigi, era stata decisa nel 1964 per affrontare la continua crescita del numero di passeggeri che stava saturando gli aeroporto di Orly e di Parigi-Le Bourget, risalenti alla Prima guerra mondiale. L’aeroporto, inaugurato l’8 marzo 1974, prese il nome dal generale e presidente del consiglio dei ministri francese, Charles de Gaulle, ma è conosciuto anche come aeroporto di Roissy, cittadina della quale occupa metà del territorio.
Si trattava di una costruzione per l’epoca molto innovativa, composta da un corpo centrale cilindrico e da sette satelliti.
Nel 1976 accolse il primo volo del Concorde, unico aereo supersonico nella storia dell’aviazione commerciale, ma sarà sempre all’aeroporto Charles de Gaulle che il jet concluderà tragicamente la sua carriera con l’incidente del 25 luglio 2000, quando un Concorde Air France si schiantò al suolo in un campo vicino alle piste, causando la morte di cento passeggeri.
Purtroppo non è stato questo l’unico tragico avvenimento che ha visto protagonista l’aeroporto: il 23 maggio 2004 crollò una parte del soffitto del nuovo Terminal 2E, inaugurato meno di un anno prima. L’anno successivo fu deciso di demolire interamente la sezione del Terminal crollata, i lavori di ricostruzione terminarono nel 2008.
Attualmente l’aeroporto Charles de Gaulle dispone di quattro piste per il decollo/atterraggio e di tre terminal. Nel 2024 è prevista l’apertura del Terminal 4, che dovrebbe essere operativo per le Olimpiadi estive.
Lo Charles de Gaulle, con 72,2 milioni di passeggeri, risulta al 10° posto nella classifica 2018 degli aeroporti più trafficati al mondo, al 2° in Europa dopo Londra-Heathrow che occupa la 7° posizione. È messo peggio nella classifica del 2019, redatta in base ai parametri Puntualità, Qualità del Servizio, Cibo e Negozi, dove figura al 121° posto, battuto anche da Fiumicino che occupa la 91° posizione.