Le aree agricole in Italia dove vige lo sfruttamento dei braccianti stagionali extracomunitari da parte del caporalato
Sono ottanta le aree agricole italiane interessate dal fenomeno del caporalato; sono state censite dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-CGIL.
Aree dove vige lo sfruttamento dei braccianti stagionali extracomunitari e dove la domanda e l’offerta di lavoro si basano sul ruolo primario dei caporali, ai quali ricorrono i proprietari per il reclutamento della manodopera.
Al caporale vengono riconosciuti 5 euro per ogni migrante “assunto”, una cifra che viene prelevata dalla paga dei braccianti, che sono inoltre costretti a pagare dai 3 ai 7 euro per il trasporto, in base alla distanza dal luogo di lavoro.