Abbioccare, così come il suo derivato abbiocco, sono termini particolarmente usati al giorno d’oggi e diffusi nel linguaggio giovanile, anche se ormai sono talmente adoperati da essersi fatti spazio anche fra gli adulti.
Il verbo intransitivo abbioccare è un composto del romano biocca, ossia chioccia, unito al prefisso a-. Il suo significato originario infatti è “covare le uova”, azione tipica della gallina quando si accomoda sopra la sua nidata non ancora schiusa, per tenere i piccoli al caldo. Probabilmente dalla posizione assunta dall’animale in queste occasioni deriva la seconda accezione del lessema, cioè accoccolarsi, rannicchiarsi alla stregua di una chioccia.
Il valore figurativo dell’espressione è tuttavia un altro e si accosta di più a come il verbo è comunemente inteso. Abbioccarsi in questo caso è riflessivo e vuol dire lasciarsi prendere dalla stanchezza, dalla spossatezza. Ancora descrive l’atteggiamento di una persona giù di morale, che si abbatte facilmente e risulta avvilita.
L’abbiocco comunque viene per la maggior parte ad identificarsi con il colpo di sonno, quello che affligge dopo un lauto pranzo o quello proveniente da una lunga sessione di un’attività che annoia. Si può rintracciare un collegamento, come già accennato, fra la posa che assume un individuo con l’abbiocco e il pennuto. Entrambi si metteranno comodi e a loro agio, che stiano covando o trovando la posizione giusta per riposarsi.
Non è per nulla inusuale sentire, all’uscita della scuola, due ragazzini parlare dell’abbiocco che è loro preso durante l’ultima ora, nel bel mezzo della spiegazione di storia. Ancora si può facilmente udire un amico chiedere all’altro dopo una partita di calcetto andata male perché è così abbioccato, inteso questa volta come “giù di corda”.
Abbioccarsi dunque si dimostra come un verbo dagli svariati significati, tutti da potersi ricondurre ad un atteggiamento rilassato e quieto. Questo può dipendere sia dall’improvvisa stanchezza che da un calo dell’umore, in quanto in nessuno dei due casi la persona in questione sprizza energia da tutti pori ma al contrario è raccolta e pacata.