GIORGIO BASSANI
Il passato non è morto, non muore mai. Il passato si muove, non sta fermo, ci assedia, è un sogno o un incubo da cui pare impossibile svegliarsi. Così l’aria torpida – qualcosa a metà tra nebbia e caligine – che avvolge le sue pagine è effetto di una fatica del risveglio: il presente non è mai davvero libero, è sotto assedio.
da L’odore del fieno