ATTUALITÀ STORIE

Storia e leggenda di “cornetto e cappuccino”

Quante sono le persone che fanno colazione al bar con cornetto e cappuccino? Tante, soprattutto in Italia, dove il caffè espresso ingentilito dal latte con la schiuma e quel gustoso concentrato di calorie, grassi e zuccheri che si chiama cornetto, sono l’inizio poco salutista, ma irrinunciabile e godereccio, della giornata. Ma forse non tutti sanno come sono nati questi due “pilastri” della colazione, le cui origini si perdono nella leggenda, in uno dei momenti più cruciali della Storia d’Europa.

Nel 1683 l’impero ottomano, colpito da una crisi profonda dopo la morte di Solimano il Magnifico ma ancora grande e potente, fece un ultimo tentativo di espansione ai danni dell’Europa cristiana attaccando la Vienna degli Asburgo, che reggeva anche il trono del Sacro Impero Romano Germanico. In difesa della città non lottarono solo gli austriaci, ma anche molti italiani, polacchi, tedeschi e cosacchi. Grande contributo a questa vasta alleanza fu dato da Marco d’Aviano, frate cappuccino corso alle corti d’Europa per aizzare i regni cristiani a combattere uniti. Tra l’11 e il 12 settembre del 1683 gli eserciti europei sconfissero gli Ottomani, contribuendo così ad aggravare la già pesante crisi interna. Si dice che furono proprio i fornai l’elemento determinante nella sconfitta dell’esercito turco, perché, lavorando di notte, avvertirono rumori sospetti e si accorsero che i turchi stavano scavando una galleria per entrare in città, dando il tempo all’esercito di fermare l’invasione e preparare il contrattacco. Proprio per celebrare questo momento, i fornai crearono un dolcetto dalla forma a mezzaluna simbolo dell’impero ottomano: il cornetto appunto.

Marco d’Aviano

E si racconta anche che Marco d’Aviano, che tanto si era dato da fare per mettere insieme l’alleanza in difesa della fede cristiana, abbia creato una nuova bevanda aggiungendo il latte al caffè turco, troppo forte per lui. In suo onore venne chiamata cappuccino, celebrando l’ordine di appartenenza del frate e il colore della bevanda, simile a quello del saio.

Così dice la leggenda, che tuttavia serve più a esaltare la vittoria dei cristiani che non a raccontare la realtà. Il cornetto, infatti, nacque più probabilmente come variante del kipferl austriaco, specialità che esisteva da quattro secoli. Il cappuccino, invece, non può essere nato da Marco d’Aviano, che mescolando latte e caffè può avere al massimo creato il caffellatte. Che, diciamolo, è tutta un’altra cosa. Forse è più veritiera la versione secondo la quale il cappuccino è figlio del polacco Jerzy Franciszek Kulczycki, che si impadronì del caffè abbandonato dall’esercito turco e lo utilizzò per fare esperimenti con il latte, il miele e altri ingredienti dell’epoca, creando forse un antenato del moderno cappuccino.

Storia e leggenda, verità e fantasia, ma un’unica certezza: chiunque abbia “inventato” il cornetto e il cappuccino merita la nostra imperitura gratitudine!