DAILY LA PAROLA

Terrapiattista

Galileo e Copernico si sono sbagliati. La terra è piatta. Lo sostengono i terrapiattisti di tutto il mondo. Bisogna rassegnarsi

«Aprite la vostra mente. La terra è piatta e noi ve lo dimostreremo». Parola di Alberto Galuppini, presidente dei terrapiattisti italiani al primo convegno nazionale a Palermo, il 5 maggio scorso. Sono la versione italiana dei seguaci della Flat Earth International Society che ufficialmente nasce nel 2016 in Usa, patria indiscussa di ogni sorta di sette, movimenti e deliri che hanno colorato a tinte fosche le cronache degli ultimi decenni. E che in epoca recente trovano ampia eco sul web, formidabile veicolo di potenza virale, anche per il verbo terrapiattista, ovviamente. Lo dimostrano i dati di Google Trends che negli ultimi due anni, hanno visto triplicarsi la presenza del termine flat earth sul motore di ricerca più potente del mondo.

Nel 2018 diecimila flat earther si sono riuniti in North Carolina per la loro prima convention intercontinentale prima di partire alla conquista del mondo. Il rapper Bobby Ray Simmons, aka B.o.B, predicatore instancabile della dottrina terrapiattista, si è fatto promotore sul campo di una campagna di crowfunding per finanziare lanci satellitari che dovrebbero fornire l’evidenza scientifica che il globo terrestre è in realtà un disco. E che il cielo è una cupola che lo circonda. Bontà sua.

Ecco alcuni punti cardine della teoria che non è di fresco conio, visto che ha predominato nella cosmogonia e astronomia occidentale del Mondo antico, dalla Bibbia fino a Pitagora. Dunque, la Terra è piatta e non si discute. Il Polo nord è il centro del mondo. Il Polo sud, invece, sarebbe un’immensa barriera di ghiaccio che circonda le terre conosciute. La Luna sarebbe nient’altro che un cerchio piatto appeso alla cupola del cielo. Marte invece non esisterebbe affatto. E se non basta, vi diremo che tutto quello che avete studiato finora non è che frutto di decenni di menzogne. E che voi tutti siete vittima di un enorme complotto culturale messo in atto da misteriose élite che controllano il mondo.

Sì, perché il terrapiattismo è il cuore della “Teoria del complotto”, per cui, tanto per dirne una, gli attentati dell’11 settembre sarebbero stati architettati dalla Cia. Se siete arrivati a leggere fino a questo punto senza ridere, vi premieremo dicendovi che lo sbarco sulla luna avvenne in uno studio hollywoodiano dove si girava uno dei meglio riusciti spot pubblicitari che la Nasa, con la complicità del governo americano, abbia promosso. Possiamo fermarci qui ma continueremo a dire che tutte le foto satellitari che ci propinano come raccolte dallo spazio sarebbero in realtà grafiche magistralmente realizzate al computer. E lo stesso dicasi per atlanti e mappamondi. Tutti creati ad arte dagli scienziati del Sistema che controlla la Matrix (sì proprio quella del film dei fratelli Wachowski) in cui siamo immersi.

Quindi, non fidatevi di loro. Sono tutti massoni e satanisti.

I media sono ciecamente asserviti al Sistema. E chi li gestisce, ama giocare con le parole allo scopo di veicolare oscuri messaggi subliminali che dovrebbero convertire la gente al culto del Signore delle Tenebre. Per esempio, Satana nella sua versione inglese diventa Nasa. Ma può diventare anche Ansa, come giurano i terrapiattisti nostrani. Colleghi giornalisti, siete avvisati!