LA DATA

10 gennaio 1927

Il 10 gennaio del 1927, all’Ufa-Palast am Zoo di Berlino, fu proiettato per la prima volta il film Metropolis del regista Fritz Lang.

Lo storico film, ambientato nel futuro, nell’anno 2026, 99 anni dopo la sua relizzazione, sceneggiato dallo stesso Lang e da sua moglie, Thea Von Harbou, si basava su uno scritto di quest’ultima, un’utopia distopica che narra le terribili condizioni di vita degli uomini di basso ceto  nelle viscere della città di Metropolis, luogo in cui solo i cittadini più abbienti hanno diritto di soggiornare. I poveri sono condannati ad un durissimo ed alienante lavoro manuale, che continua incessantemente, per fornire tutti i servizi necessari ai maggiorenti abitanti della superficie.

Opera simbolo del cinema espressionista, il film di Lang è universalmente riconosciuto come modello di gran parte della cinematografia di fantascienza moderna, avendo ispirato pellicole quali Blade Runner e Guerre stellari.

Film dei record per vari aspetti, dal numero delle comparse, al tempo e alle risorse impiegate per la lavorazione, alle innovazioni tecniche, alle diverse versioni e bobine del girato, Metropolis nasce dalla profonda impressione che derivò a Lang la vista notturna di New York e del suo skyline, al tempo  della sua messa in scena negli USA dell’opera wagneriana I Nibelunghi.

Per questo film, fosca allegoria della condizione umana dell’uomo moderno, in cui la mediazione, la giustizia e la solidarietà hanno però la meglio sulla crudeltà e la vessazione, Lang avrebbe voluto un altro finale, che poi non venne usato, e cioè la partenza di Freder e Maria, simboli dell’amor che tutto vince, su di un razzo, verso le stelle, in cerca di un pianeta migliore, più libero e finalmente umano.