IL NUMERO

100

Pesa 100 kg la grande pietra che nei giorni scorsi si è staccata dal Muro del Pianto a Gerusalemme, schiantandosi a terra, fortunatamente senza provocare vittime. È accaduto poche ore dopo il termine del digiuno penitenziale del nono giorno del mese ebraico di Av che ricorda le distruzioni del primo e del secondo tempio di Gerusalemme. Un episodio simile si è verificato ormai decine di anni fa, tanto che la caduta di pietre dal Muro del Pianto è ritenuta molto rara.

Questa struttura è la sola vestigia di un muro di sostegno del secondo Tempio ebraico distrutto dai romani nel 70 d.C, al di sopra del quale si estende il Monte del Tempio, il sito più sacro dell’ebraismo, e la spianata delle moschee, terzo luogo santo dell’islam.Un crocevia di religioni e di culture come solo Gerusalemme sa contenere.

La pietra è caduta su una zona mista dove uomini e donne possono pregare insieme e le autorità stanno verificando che non ci siano più pericoli prima di riaprire il sito dove gli ebrei pregano da oltre 2000 anni.

Dato che l’evento si è verificato poco dopo il termine del digiuno penitenziale, il rabbino del Muro del Pianto Shmuel Rabinovic ha osservato che «dischiude perplessità e domande di fronte alle quali l’anima umana è troppo piccola per potersi misurare con loro. Di certo – ha aggiunto – è necessario che compiamo un esame di coscienza».

Tags