Dieci mesi prima era stata lanciata da Cape Canaveral la sonda spaziale Viking I e il 19 giugno 1976 atterrò su Marte.
La sonda spaziale, veicolo esplorativo, è un’astronave che generalmente viaggia verso pianeti esterni. La missione Viking era costituita da due sonde, la sonda I e la sonda II, ognuna delle quali composta da un modulo orbitante e un modulo atterrante. Obiettivi principali della missione erano: ottenere immagini ad alta risoluzione di Marte, caratterizzare la struttura e la composizione dell’atmosfera e della superficie e ricercare tracce di vita aliena.
Non fu facile per la sonda Viking I trovare il luogo adatto per l’atterraggio, e, infatti, il primo mese di permanenza in orbita servì a riprendere numerose immagini della superficie marziana con il fine di individuare il punto esatto.
La missione sarebbe dovuta durare novanta giorni, ma in realtà durò molto di più: il modulo orbitante rimase in attività per quattro anni (insieme al modulo orbitante della sonda Viking II), permetendo così di avere svariate immagini del Pianeta rosso, materiale prezioso per gli studiosi.
