IL NUMERO

20

Il gruppo dei 20 è un forum di ministri delle finanze nonché governatori di banche centrali che si riuniscono periodicamente per discutere intorno alle politiche economiche internazionali; ne fanno parte, appunto, i 20 stati più industrializzati che rappresentano l’80% dell’economia mondiale.

Quest’anno il G20 appena concluso si è svolto ad Amburgo, in Germania e, c’è da dire, per la natura di ciò che viene discusso in questi meeting, che le manifestazioni e le proteste non mancano mai; spunti di numerosi sit-in, stavolta, sono stati il contestatissimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la sua first lady, diverse volte costretti a modificare il proprio percorso verso la sede del vertice per disordini.

Per passare ai numeri: 200 agenti delle forze dell’ordine sono stati feriti, ed almeno 100 manifestanti fermati, senza contare i danni a negozi, proprietà o auto.

Questo del 7-8 Luglio 2017 è stato un summit particolare, che Pierre Haski de L’Obs, ha definito il vertice delle “prime volte”. Infatti il presidente Trump ha incontrato per la prima volta il russo Vladimir Putin, e il giovane presidente francese Macron, forte pro-europeista, ha debuttato con le prime negoziazioni con Cina ed altre potenze mondiali.

Il G20 2017 ha fatto di nuovo luce sulle differenze intrinseche tra gli stati appartenenti, mostrando come la complessa situazione internazionale tra super potenze USA, Russia e Cina potrebbe essere usata a proprio favore da una sempre più debole e frammentata Europa.

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