LA DATA

22 aprile 1970

La Giornata della Terra (in inglese, Earth Day), è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le Nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. La celebrazione vuole coinvolgere più nazioni possibili e oggi prendono parte 175 paesi.

Nel 1969 in una conferenza dell’Unesco a San Francisco, l’attivista per la pace John McConnell ha proposto una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace. La preoccupazione di McConnell per l’ambiente crebbe alla fine degli anni Cinquanta e all’inizio degli anni Settanta. Cristiano, credeva che gli uomini avessero l’obbligo di prendersi cura della terra e di condividere le sue risorse in modo equo, sulla base di passaggi come il Salmo 115: 16, “La terra è stata data ai figli degli uomini”.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita da una Proclamazione della Giornata della Terra da parte della Città di San Francisco, e la primissima celebrazione della Giornata della Terra il 21 marzo 1970.

Il Proclama della Giornata della Terra ha dichiarato i principi e le responsabilità che i firmatari hanno intrapreso per prendersi cura della Terra. È stato firmato da 36 leader mondiali, tra cui il segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri. L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000.

McConnell si commosse davanti alla prima immagine della Terra stampata nella rivista “Life”. Più tardi quell’immagine divenne il simbolo della bandiera della Giornata della Terra. La bandiera è un simbolo della Giornata della Terra e fa ancora parte della cerimonia ogni anno all’equinozio di primavera presso le Nazioni Unite, così come il suono della campana della Pace.

La pratica è iniziata nel 1971 quando il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant ha suonato la campana della pace delle Nazioni Unite e ha emesso un proclama che dichiarava la Giornata della Terra sull’equinozio. Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.