IL NUMERO

252

Sono 252 le famiglie genovesi che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione, dopo il crollo del viadotto Morandi, lo scorso 14 agosto.

Per 74 di loro Autostrade per l’Italia, nei prossimi giorni, metterà a disposizione 1.500.000 euro, oltre 700.000 dei quali già erogati per le necessità più impellenti. Altre 173 famiglie si sono rivolte agli sportelli aperti dalla società a Genova, in collaborazione con il Comune e la Regione Liguria, mentre sono in corso accertamenti sulle richieste non ancora soddisfatte.

Intanto, mentre su Genova e la Liguria prosegue l’allerta meteo, il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, intervistato dall’Ansa, ha dichiarato che, nella prima settimana di settembre, inizieranno i lavori per la demolizione di quello che resta del ponte sul Polcevera.

Per quanto riguarda i tempi dell’operazione, dipenderà dalla tecnica usata e da quanti cantieri in contemporanea potranno essere aperti. Secondo quanto riportato sul sito Genova24, la prima fase sarà quella dell’alleggerimento della parte a rischio crollo, eliminando la struttura di collegamento con i piloni rimasti in piedi. «Il tempo della ricostruzione – spiega Rixi – è legato a quello della demolizione. L’obiettivo è agire, quindi, in tempi piuttosto rapidi, procedendo con più cantieri contemporaneamente. In particolare la parte ovest, può essere aggredita in più punti insieme. Questo consentirebbe di accelerare i lavori di demolizione, il che è funzionale anche alla ricostruzione, perché in un anno e qualche mese vogliamo sia pronto il nuovo ponte».

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