Sono le ore settimanali di lavoro a cui, per un massino di due anni, può aver diritto uno dei 900 mila lavoratori della regione del Baden-Württemberg in base al recente accordo conquistato da una parte consistente dei metalmeccanici tedeschi che consente appunto libertà di scelta riguardo al proprio impiego. Altri, infatti, potranno estendere la settimana lavorativa da 35 a 40 ore oppure godere di altri 8 giorni di riposo invece di un sussidio supplementare, se impegnati in turni o in attività usuranti o con anziani da curare o figli con meno di 14 anni.
L’innovativa intesa sindacale è stata così commentata dal presidente di IG Metall, Jörg Hofmann: «La flessibilità non è più un privilegio del datore di lavoro».
L’accordo fa cadere il mito sindacale delle riduzioni d’orario eguali per tutti a favore di un’organizzazione che tenga conto dei diversi bisogni ed esigenze degli individui. Ed attribuisce ai dipendenti un maggior ruolo da protagonista nella vita aziendale.
Riguardo al salario è stato ottenuto un aumento del 4,3% non plausibile di ulteriori aumenti con la contrattazione aziendale. All’accordo si è giunti malgrado le resistenze governative e in seguito a numerosi scioperi.