IL NUMERO

307

Knowledge is power – di Guido Scarabottolo

È a 307 euro – stando ai dati diffusi dal Sindacato Italiano Librai (SIL Confesercenti) – che ammonta la spesa stimata per i libri di testo del prossimo anno scolastico, 2017-18, per uno studente che si iscriva al 1° anno del liceo classico, mentre di pochissimo inferiore è la cifra analoga per il liceo scientifico.

Il costo dei libri di testo, regolato per legge dal Ministero dell’Istruzione, viene fissato di anno in anno tramite linee guida ministeriali cui si devono attenere le scuole nello stilare l’elenco dei libri da acquistare, anche se tale tetto di spesa imposto non sempre viene rispettato.

Nonostante i dati di Confesercenti librai facciano emergere che, per l’anno scolastico che sta per cominciare, la spesa libri rimarrà invariata rispetto a quella dell’anno precedente, la cifra suddetta rimane comunque di entità non trascurabile, specialmente considerando che a questa è d’obbligo sommare anche altre voci: cancelleria, attrezzature varie e soprattutto il famigerato “contributo volontario” (da poche decine di euro fino ai 150 e passa) con cui le famiglie finanziano, in senso letterale, i singoli istituti scolastici che senza questo supporto avrebbero grandissime difficoltà a sopravvivere… insomma, per molti nuclei familiari una spesa che incide pesantemente sul proprio bilancio.

Se fino a una trentina di anni fa i costi per l’istruzione dei figli venivano vissuti come una specie di investimento garantito per il loro futuro, la medesima voce di spesa oggi viene percepita dalle famiglie in modo assai diverso, un balzello tra i tanti nella migliore delle ipotesi, quando non addirittura soldi versati a fondo perduto.

Infranta già da un pezzo l’illusione dell’istruzione come promotore sociale, ancora intenti a smaltire i postumi di quella sbronza che è stata la strategia di vita sostenuta dal credito, forse è arrivato il momento di accordare alla scuola, intesa come educazione, il valore autentico della sua funzione nella società; ben oltre 307 euro annui.