IL NUMERO

4.400

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Risale almeno a 4.400 anni fa la tomba scoperta, nei giorni scorsi, da un team di archeologi egiziani, a Saqqara, ricca necropoli di Memphis e capitale dell’antico Egitto per oltre duemila anni, situata a sud del Cairo. Il prezioso ritrovamento contiene geroglifici, pitture e sculture, risalenti al regno di Neferurkare Kakai, il terzo re della quinta dinastia dell’Antico Regno.

Lo riferisce l’agenzia l’agenzia di stampa ufficiale egiziana “Mena”, che cita il ministro egiziano del Supremo Consiglio delle Antichità, Khaled el-Enany. La tomba, in eccezionale stato di conservazione, apparteneva a un sacerdote reale, Wahty, misura 10 metri di lunghezza per 3 di altezza e 3 di larghezza. Al suo interno sono state rinvenute molte statue di diversi dimensioni e colori, che raffigurano il sacerdote con i familiari, disposte su due livelli: in quello superiore 18 nicchie con 24 statue, in quello inferiore, 26 nicchie con 31 statue.

Saqqara, è una delle aree archeologiche più importanti dell’Egitto, celebre tra le altre cose, per la grande piramide a gradoni di Djoser, realizzata nel corso della III dinastia, intorno al 2.600 a.C. e ritenuta la piramide più antica finora scoperta.