IL NUMERO

526

L’istruzione, benché sia un diritto sancito dalla Costituzione, grava assai sulle famiglie italiane, che all’apertura di ogni anno scolastico si frugano in tasca per dotare i figli di libri, quaderni, astucci, diari, ecc. Insomma il corredo scolastico che, secondo i calcoli di Federconsumatori, quest’anno costerà circa 526 euro per ogni studente, con un aumento dello 0,8% rispetto al 2017.

La cifra raddoppia per la prima media e la prima superiore: «Uno studente di prima media – scrive Federconsumatori – spenderà mediamente per i libri di testo e 2 dizionari 428,80 euro. A tali spese vanno aggiunti 526 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l’anno, per un totale di 954,80 euro. Un ragazzo di prima liceo spenderà per i libri di testo e 4 dizionari 651,60 euro, 522 per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di 1.177,60 euro». Nella classifica degli aumenti quest’anno il primo posto spetta a diari, astucci, zaini e materiale scolastico mentre per libri e dizionari i genitori dovranno sborsare poco più di 456 euro a ragazzo, l’1,1% in meno rispetto all’anno scorso.

Più pessimista nelle previsioni, il Codacons che, viceversa, prevede un aumento anche nei libri di testo. «Il prezzo di uno zaino di marca raggiunge i 120 euro – scrive il Codacons, ripreso in un lancio Ansa – mentre per un astuccio griffato attrezzato (con penna, matita, gomma da cancellare e pennarelli) la spesa arriva quest’anno a 40 euro. Altra voce che incide sulla spesa per il corredo è quella relativa al diario, che sfiora i 20 euro per le marche più note. L’esborso per il materiale scolastico completo raggiungerà, durante l’anno scolastico 2018/2019, quota 520 euro a studente su base annua, cui va aggiunto il costo per libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola. Tra corredo e libri di testo – denuncia il Codacons – la spesa complessiva può facilmente superare i 1.100 euro a studente, una vera e propria stangata per le tasche degli italiani».