IL NUMERO

60

La regina del Pop, miss Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, compie oggi 60 anni. Può piacere o non piacere la Material Girl, ma è innegabile che abbia cambiato il mondo della musica il modo di fare musica: provocatoria, trasgressiva e dissacrante, grande comunicatrice, illuminata “imprenditrice” di se stessa, malgrado una voce nella norma e canzoni poco più che orecchiabili (senza offesa per i fans), è riuscita comunque a non sbagliare un colpo e un disco per tutti i suoi 35 anni di carriera, infilando un successo dietro l’altro. Chapeau!

Autentica icona per diverse generazioni, dagli anni Ottanta a oggi, ha influenzato moda e stile, tra pizzi e balconcini, stivali di pelle e i celebri reggiseni a punta, disegnati da Jean Paul Gaultier. Bravissima e geniale, canta, balla, scrive le canzoni, ma è anche regista, sceneggiatrice, produttrice cinematografica e discografica, sempre sopra le righe e mai banale.

Nata il 16 agosto 1958 a Bay City, nel Michigan, di origini abruzzesi, ha vissuto nelle più grandi metropoli del mondo, da New York a Londra, fino a scegliere alla fine Lisbona per stare accanto al figlio adottivo David Banda, che frequenta la scuola di calcio del Benfica. Trasgressiva e dissacrante, certo, ma pur sempre madre e, come altre star dell’olimpo musicale, anche impegnata ad aiutare i Paesi poveri del mondo. Tanto che, per il suo compleanno, ha lanciato una raccolta fondi su Facebook in favore dei bambini del Malawi, attraverso la sua fondazione, Raising Malawi attiva dal 2006. Fino al 31 agosto, tutti possono contribuire con una donazione sulla pagina Facebook della fondazione.

Dall’uscita del suo primo album, Madonna, nel 1983, ha registrato 255 canzoni e venduto 350.000.000 di dischi in tutto il mondo, ha vinto finora 292 premi, tra cui 7 Grammy Awards (è stata nominata 28 volte) e 2 Golden Globe. È la cantante che ha venduto più dischi secondo il Guinness dei primati ed è considerata una delle donne più ricche degli Stati Uniti. Del resto gli incassi milionari dei suoi tour la posizionano terza nella classifica Billboard Boxscore touring acts, dietro solo ai Rolling Stones e agli U2.

Vera Re Mida dello spettacolo, ha saputo trasformare in denaro e successo anche gli scampoli della vita privata, tra fidanzati giovanissimi e flirt illustri, si mormora anche con John F. Kennedy Jr, fino alla dichiarata bisessualità.

Tutto ciò che poteva scandalizzare la benpensante america, Madonna (a partire dalla scelta del nome d’arte) lo ha fatto. Ma non bisogna farsi ingannare, le sue sono trasgressioni studiate a tavolino: il video di Justify my Love, censurato su MTV per le scene sadomaso, l’autoerotismo simulato in diversi concerti sulle note di Like a Virigin, le parolacce pronunciate in diretta Tv al David Letterman Show. Ha scomodato anche il Vaticano con il brano Like a Prayer, considerato blasfemo, e con il Blonde Ambition Tour, ritenuto offensivo della morale pubblica. E Infine, la platinata star che si fa issare su un’enorme croce di cristalli e specchi, con una corona di spine, durante il Confessions tour, a Roma nel 2006, le costò la scomunica, con il cardinale Ersilio Tonini che dichiarò alla stampa «questa volta Madonna ha davvero superato il limite». Tutto pur di far parlare di sè, vendere dischi e biglietti per i concerti.

Chiamiamolo business, chiamiamolo empowerment femminile, usiamo la definizione che più ci piace e calzerà alla perfezione sulle innegabili capacità della signora Ciccone, che con i suoi 60 anni portati splendidamente e l’energia da vendere, ci stupirà ancora. Possiamo starne certi.

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