Lo so, pensavate scrivessi dell’attacco giapponese a Pearl Harbour! Se è così, mi spiace deludervi ma racconterò ben altra storia: il brevetto di un oggetto diventato da tempo indispensabile in tutte le case, il frigorifero. Fu l’americano John Gorrie a brevettare il 7 dicembre 1851 la prima macchina frigorifera della storia.
Per la verità la macchina per produrre il freddo può vantare molti ideatori fin dal 1700, ma fu John Gorrie a brevettarla e, benché avesse ancora molti difetti di costruzione, non si può negare che è da qui che ha preso il via il rivoluzionario sistema di conservazione degli alimenti che ci ha portati fino ai frigoriferi e congelatori di oggi.
Gorrie era sindaco di Apalachicola, in Florida, dove la febbre gialla causava molti decessi: il ghiaccio prodotto veniva usato per abbassare la temperatura di chi contraeva la malattia.
Conseguito il brevetto, Gorrie cercò capitali per la commercializzazione, ma i finanziatori furono scoraggiati dai difetti di funzionamento. Dopo la sua morte invece, con la rivoluzione industriale e il conseguente aumento degli scambi commerciali e dei consumi privati, in molti si dedicarono al perfezionamento della macchina per il ghiaccio; tuttavia bisognerà aspettare gli inizi del 1900 per la produzione in serie dei primi frigoriferi domestici negli USA, mentre in Italia si diffonderanno soltanto a partire dagli anni cinquanta-sessanta.
Nel XXI secolo il frigo è diventato di design, ecologico, oppure, come in Giappone, addirittura trasparente.