IL NUMERO

7 trilioni

La vescia gigante (calvatia maxima), chiamata in Toscana vescia lupa può raggiungere i 5 chilogrammi di peso e i 50 centimetri di diametro. È un fungo privo di gambo, dalla polpa bianca e profumata, commestibile.

Secondo il micologo e poeta Arthur Henry Reginald Buller è in grado di produrre da sola 7 trilioni (miliardi di miliardi) di spore: se ognuna di queste spore fosse in grado di produrre un carpoforo, cioè un fungo adulto, messi l’uno accanto all’altro questi funghi coprirebbero la distanza di andata e ritorno dalla Terra al Sole e la massa prodotta sarebbe 800 volte quella della Terra. Fortunatamente non tutte le spore prodotte dai funghi trovano le condizioni di umidità e temperatura del terreno e dell’aria necessarie a germinare.

Buller (1874-1944) è stato un micologo canadese ed è noto come scrittore di limerick, pubblicati nella raccolta Punch che comprende la composizione dedicata a Einstein ed alla sua teoria della relatività:

«There was a young lady named Bright,
Whose speed was far faster than light;
She started one day
In a relative way,
And returned on the previous night».

Più o meno: «C’era una volta una giovane donna chiamata Brillantezza la cui velocità era maggiore di quella della luce. Partì un giorno in modo relativo e tornò la notte precedente».

 

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