IL NUMERO

89

L’89 per cento delle acque italiane di balneazione è di qualità eccellente. Se poi ad esse si aggiungono le acque in cui bagnarsi di qualità buona, si raggiunge il 95 per cento. Insomma, un tuffo in mari e laghi nostrani è quasi sempre in acque pulite e prive di rischi. Un bel risultato per il  Paese europeo che vanta il maggior numero di acque di balneazione, circa un quarto di quelle dell’intero continente: 5.518 in totale, di cui 4.866 marine e 652 interne.

Lo rivela l’ultimo rapporto annuale sulle acque di balneazione redatto dalla Commissione europea e riportato sul sito Portale delle Acque del governo italiano, sul quale è anche possibile «visualizzare tutte le aree di balneazione, con i dati relativi al monitoraggio della stagione balneare in corso, lo stato di balneabilità in tempo reale e le informazioni ambientali riguardanti il profilo di costa di ogni singola area».

Se vi volete divertire a scovare quel cinque per cento di acque al di sotto del “buono”, potete digitare il nome di una località e andare a vedere nei vari punti dove l’acqua viene campionata qual è il giudizio emesso. Noi abbiamo trovato soltanto un “sufficiente” a Misano Adriatico e uno “scarso” alla Foce del Marano, al confine tra Rimini e Riccione (ma già poche centinaia di metri a nord e a sud del torrente la qualità dell’acqua risulta “eccellente”).

Buoni bagni.

Tags