DAILY LA PAROLA

Delusione

La delusione segue l'illusione, è una legge ineluttabile che porta con sé anche un gran senso di sconfitta

Una delle cose che si imparano nella vita senza mai riuscire, però, a cacciarselo davvero nella testa, è che le delusioni giungono non perché si è circondati da gente perfida e malvagia votata a causarci del male, ma perché siamo stati noi a riporre eccessive aspettative su qualcosa che non dipende interamente da noi, ma che coinvolge anche gli altri.

Le de-lusioni, insomma, giungono perché prima ci siamo fatti delle il-lusioni, e quando il velo di quest’ultime cade rivelando la verità per quello che essa è davvero, non sempre una torta con tante ciliegine sopra, resta l’amaro in bocca, mescolato a un senso di sconfitta di cui lì per lì difficilmente riusciamo a decifrare il motivo. Se lo si guarda onestamente in faccia però il senso di sconfitta rivela proprio la sconfitta personale di quanto avevamo immaginato, e al danno si aggiunge la beffa: esser stati noi quelli che hanno eccessivamente riposto speranze ed attese in qualcuno.

Non resta che farsene una ragione e trarne la doverosa lezione. Ma non è quasi mai così, eccoci pronti a costruirci la prossima illusione, alla quale farà seguito… eccola lì, la delusione. Almeno fino a quando non ci decideremo a interrompere questo circolo vizioso: diceva Ludwig Wittgenstein che l’idea è come un paio di occhiali che portiamo appoggiati sul naso, non ci viene mai in mente di toglierceli.

 

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