CRITICA LIBRI

I segreti di Firenze in 366 giorni

"I' Fiorentino 2020" (ADC edizioni): storia "minima" di Firenze e dei suoi misteri in 366 giorni (il 2020 è bisestile) nel calendario di Gian Luca Corradi
foto: adaitalia.it

La città non ha bisogno di presentazioni, è famosa in tutto il mondo. Dici Firenze e tutti restano stupefatti a bocca aperta, come se un punto esclamativo si fosse impresso sul loro volto.

Ma di segreti ne conserva eccome. Inevitabile se si ricorda che fu la culla di Guelfi e Ghibellini, gli uni contro gli altri armati. Be’, 366 di questi piccoli misteri – essendo il 2020 un anno bisestile – Gian Luca Corradi, tenace e solido fondatore di TESSERE, li ha racchiusi in un semplicissimo calendario di quelli a cui si strappano i giorni come fossero petali di una margherita interrogata per sapere se m’ama o non mi ama, bianco o nero, vita o morte, nessun compromesso.

Il prossimo anno chi lo sfoglierà scoprirà che il 12 gennaio di 457 anni fa, nel 1563 per l’esattezza, il Granduca Cosimo I de’ Medici, assecondò il volere di Giorgio Vasari, fondò l’Accademia delle Arti del disegno, un’istituzione rivolta all’educazione dei giovani che annovererà tra i suoi membri Benvenuto Cellini nel campo delle arti e Galileo Galilei in quello delle scienze.

Lo stesso Vasari compare un altro giorno, ricordato per aver edificato in soli 5 mesi il camminamento sopraelevato che congiunge la residenza privata dei Medici in Palazzo Pitti con la sede del governo che era e resta Palazzo Vecchio in piazza della Signoria, sottraendo i regnanti al fastidioso e incerto tragitto tra la folla lungo le strade, compreso l’attraversamento del fiume Arno su Ponte Vecchio. Quel corridoio che conserva ancora il nome del suo progettista incontrò la resistenza della potente famiglia Mannelli, proprietaria di una torre all’imbocco del ponte, e l’ostacolo fu superato, come spesso avviene in chi usa l’ingegno, aggirandolo, e infatti il percorso fu leggermente modificato realizzando dei beccatelli in pietra serena ben visibili ancor oggi lungo il perimetro della torre. Questo lo si scopre una volta giunti al 7 marzo.

Sempre parlando di corridoi si scopre, giunti all’11 febbraio, che due torri a protezione della città proprio sulle rive dell’Arno – la torre di San Niccolò e quella della Zecca costruita proprio dove si forgiavano le monete, ovvero il Fiorino – vennero collegate con un cunicolo sotterraneo costruito sotto il letto del fiume.

Ma nel calendario affidato dal dinamico editore toscano AGC alla miniera di conoscenze storiche di Gian Luca Corradi si scopre anche che proprio a Firenze fu stampato dall’editore Nerbini il primo numero dell’edizione italiana di Topolino disegnato da Walt Disney: uscì in edicola il 31 dicembre 1932 e lo scoprirà chi sfoglierà quello stesso giorno del 2020; oppure che il 24 dicembre del 1911 qui nacque Roberto Siviero, lo 007 italiano a cui si deve il tenace e non privo di pericoli recupero delle opere d’arte trafugate dai nazisti durante la loro orrenda occupazione: il treno che le riportò agli Uffizi giunse in città il 22 luglio del 1945; o ancora che proprio dietro a quel museo il 27 maggio 1993 la mafia fece esplodere una bomba davanti all’accademia dei Georgofili: il bilancio fu di 5 morti e 40 feriti.

Storia minima, d’accordo, come quella che da qualche anno TESSERE fa con la rubrica “La data”, ricordando ogni giorno qualcosa che accadde da qualche parte in quello stesso giorno, ma è la storia minima che costituisce i tasselli della Storia, e senza di essi Lei non ci sarebbe.

Chi ha voglia di fare un regalo in vista dell’anno nuovo durante le feste natalizie ora ha un’idea in più a disposizione. Il calendario si trova nelle maggiori librerie cittadine, in tutte le edicole, e presso i punti vendita Unicoop Firenze.