LA DATA

12 agosto 1981

Il 12 agosto 1981, la IBM presenta il  PC IBM 5150, che sarà commercializzato poche settimane dopo, a settembre dello stesso anno.

Con questo prodotto, la “Big Blue”, come era stata soprannominata l’azienda americana di Armonk, rivoluzionò il concetto di personal computer, un modello del quale era già stato realizzato dalla Apple nel 1977 (la macchina Apple II), ma che solo con il lancio del PC IBM 5150 assunse il significato con il quale è universalmente inteso ancora oggi.

Tant’è che il modello della IBM diventò lo standard di riferimento per tutti i PC degli anni Ottanta, detti appunto “IBM compatibili” in quanto simili agli apparecchi originali creati dal colosso americano.

Il nuovo dispositivo era privo di mouse e disco fisso; dotato di supporto floppy o cassette, disponeva di un monitor – verde e nero – e di una tastiera. Il suo punto di forza era il sistema operativo MS-DOS, ideato l’anno prima da Bill Gates. L’azienda prevedeva di venderne 250.000 esemplari, ma le richieste andarono oltre ogni previsione. La nuova macchina, infatti, aveva delle prestazioni rivoluzionarie e fece ben presto la sua comparsa negli uffici e nei luoghi di lavoro di tutto il mondo, dando il via  ad un nuovo e più fruibile approccio verso l’informatica, anche per chi aveva meno dimestichezza con questa materia.

Per l’IBM fu la consacrazione come multinazionale leader del settore, dopo un periodo di crisi all’inizio degli anni Ottanta.

La risposta dei rivali della Apple, tuttavia, non tardò ad arrivare: tre anni più tardi Steve Jobs inaugurò l’era dei Mac, presentando in grande stile il Macintosh 128k il 24 gennaio 1984.

 

 

 

 

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