LA DATA

12 settembre 1913

Il 12 settembre 1915 nasce in Alabama James Cleveland Owens detto Jesse, un velocista e lunghista statunitense noto per la sua partecipazione alle Olimpiadi del 1936, svoltesi a Berlino, dove vinse quattro medaglie d’oro e fu la stella dei Giochi.

Nel 1933, ai campionati nazionali studenteschi, catturò improvvisamente l’attenzione di tutto il mondo sportivo con grandi prestazioni nella velocità e nel salto in lungo; questo gli fece ottenere l’ammissione nell’Università statale dell’Ohio.

Owens vinse quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino: il 3 agosto 1936 vinse i 100 metri, il 4 agosto il salto in lungo, il 5 agosto i 200 metri e il 9 agosto la staffetta 4×100.

La conquista della medaglia d’oro nel salto in lungo ai Giochi olimpici di Berlino da parte di Owens ha fornito alla stampa di tutto il mondo il pretesto per creare un caso di discriminazione razziale di cui il leggendario atleta sarebbe stato vittima.

Nel pomeriggio di quel 4 agosto, infatti, allo stadio olimpico era presente anche Adolf Hitler. Di fronte alla vittoria di Owens contro il tedesco Luz Long (il migliore atleta tedesco, nonché amico di Owens), il dittatore non lo avrebbe salutato.

Ma Owens nei suoi ricordi dichiarò che le cose non erano andate come le aveva descritte la stampa.

Per ironia della sorte, fu il presidente statunitense dell’epoca, Franklin D. Roosevelt, in quel periodo impegnato nelle elezioni presidenziali del 1936 e preoccupato della reazione degli Stati del sud, a cancellare un appuntamento con il pluriolimpionico alla Casa Bianca. Owens quindi si iscrisse al Partito Repubblicano facendo campagna per il suo candidato alla presidenza per il 1936 Alf Landon. Nel 1955 il Presidente Dwight D. Eisenhower, repubblicano ed ex atleta lo nominò “Ambasciatore dello Sport”.