IL NUMERO

14

Quattordici anni. Per 14 anni una ragazza non è più uscita dalla sua abitazione di Polignano a Mare, in provincia di Bari, da quella stessa casa in cui, il 6 gennaio, è stata trovata morta dai Carabinieri.

Nella stanza, i segni di un lunghissimo abbandono: sporcizia ovunque ed il corpo senza vita di Paola Manchisi, 31 anni e 30 chili di peso, scomparsa agli occhi del mondo fin dai tempi in cui frequentava la scuola superiore. Durante tutti questi lunghi anni, le sue amiche avevano provato più volte a telefonarle, ma i suoi genitori avevano risposto che la ragazza stava bene, però non voleva sentire nessuno. Stesso rifiuto aveva avuto chi si era presentato alla porta di casa: diniego assoluto di vederla, dovuto alla volontà della loro figlia.

C’è una sola foto di Paola in rete, è il volto di un’adolescente dai capelli scuri, con un dolce sorriso e con il logo della trasmissione RAI “Chi l’ha visto?” ben visibile al centro dell’immagine. Sì, perché le amiche della ragazza avevano contattato la redazione del programma in cerca di aiuto e c’era stato un tentativo di dialogo con la madre di lei, respinto, come già accaduto con i servizi sociali, allertati in passato. Appresa la notizia della morte di Paola, la conduttrice Federica  Sciarelli, con rammarico ha manifestato il suo dispiacere, dichiarando: «Si poteva salvare, si poteva fare di più».

Nel manifesto di lutto si legge che l’annuncio della morte di Paola viene dato dai genitori, ora indagati per omicidio colposo, e dal fratello, dagli zii, dai cugini, dai parenti. Viene da chiedersi dov’era tutta questa brava gente quando quella ragazzina decise di autorecludersi o fu occultata al mondo. Non lo sapremo mai. Intanto, diamo anche noi di TESSERE il triste annuncio della sua morte, con un numero, il numero dei 14 anni della sua non vita, culminata in una morte anch’essa negata, come la verità, nascosta dietro le porte chiuse di una tranquilla casa medioborghese.

Requiem per Paola

 

 

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