LA DATA

16 settembre 1973

Il 16 settembre 1973 il cantautore, musicista, regista teatrale e poeta cileno Víctor Jara viene assassinato per la sua opposizione al regime militare di Pinochet.

Proveniente da famiglia contadina, politicamente impegnato, è divenuto negli anni un riferimento internazionale nel mondo della canzone di protesta e della canzone d’autore.

Sostenitore del presidente Salvador Allende, Jara fu assassinato cinque giorni dopo il golpe dell’11 settembre 1973, vittima della repressione messa in atto dal generale Augusto Pinochet.

Víctor Jara è stato autore di indimenticabili canzoni. Fra queste, le più famose sono forse Plegaria a un labrador (“Preghiera ad un contadino”), Te recuerdo Amanda (“Ti ricordo Amanda”) e Manifiesto (“Manifesto”). Dal 1966 al 1969 fu direttore artistico del gruppo musicale Quilapayun.

Jara fu, fino alla morte, un importante militante del Partido Comunista de Chile (il partito di Pablo Neruda) e membro del comitato centrale delle Juventudes Comunistas de Chile. Oltre ad aver appoggiato politicamente il presidente cileno socialista Salvador Allende, era stato attivo nell’ambito del movimento noto come Nueva Canción Chilena. Il golpe del generale Augusto Pinochet contro il presidente Salvador Allende, che pose fine per molti anni alla democrazia in Cile, lo sorprese all’università. Venne preso prigioniero insieme a numerosi alunni e professori.

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