IL NUMERO

2.700.000.000

Sono ben 2.700.000.000 i caffè che, nel 2016, gli italiani hanno bevuto agli 800.000 distributori automatici, detti “vending machine”, sparsi per uffici, ospedali, palestre, grandi magazzini, supermercati, scuole, università e luoghi di aggregazione in generale.

Secondo Confida, l’associazione di categoria nazionale che rappresenta la filiera della distribuzione automatica di cibi e bevande, quindi, la pausa caffè sembra aver lasciato il banco del bar per affidare la tradizione della “tazzulella” agli onnipresenti e sempre più sofisticati distributori automatici.

Eppure il caffè con la moka o al bar è una tradizione tutta italiana che non sembrava conoscere crisi. Sbagliato, se si pensa che la cifra di 800.000 di questi dispensatori non solo di caffè, ma anche di merendine, gomme, acqua, cioccolata, ecc., supera di ben 200.000 unità quelli della Francia. Inutile sottolineare che il prodotto che va per la maggiore è proprio il caffè, con, appunto, poco meno di tre miliardi di bicchierini erogati all’anno, con un aumento dell’1,67% rispetto al 2015, il 55,5% dei consumi totali alle macchinette.

La Germania è terza in Europa per numero di macchinette installate (sono 555.000), ma è la prima per prodotti venduti in totale con oltre 5 miliardi e mezzo.

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