LA DATA

20 aprile 1963

La data del 20 aprile 1963 è la più dolce, la più cremosa, la più gustosa che si possa immaginare. Un giorno sacro per i golosi di tutto il mondo. In quel giorno, dai laboratori di Alba nella Langhe, uscì il primo barattolo di Nutella. Con una felicissima intuizione Michele Ferrero decise di rinnovare la Supercrema che suo padre Pietro aveva realizzato nel 1951 con ingegno e per necessità. Un’esosa tassazione aveva, infatti, scoraggiato l’importazione di semi di cacao e il buon Pietro pensò di utilizzare la propria produzione di nocciole per realizzare un nuovo prodotto. La Supercrema, stuzzicò i migliori palati ma non riuscì a superare i confini del Piemonte. Michele invece pensò in grande, migliorò la composizione del padre, dall’inglese “nut”, ovvero nocciola, trasse il nome per un nuova crema, registrò il marchio e usò barattoli con etichette facilmente riconoscibili. Nutella fu e fino a oggi Nutella è rimasta.

Il successo del nuovo prodotto è nella storia del costume in tutti contenimenti.

Se vai in internet trovi oggi siti dei Nutella fans club, dei Nutella day in inglese, dei più diversi nutelliani che organizzano raduni e ogni 31 dicembre augurano un “nuovo anno cremoso e spalmabile”.

Per Giorgio Gaber la Nutella è di sinistra al contrario della “reazionaria” cioccolata svizzera. Michele Apicella in Bianca di Nanni Moretti, vince l’ansia con un enorme barattolo della crema Ferrero.

Ivan Graziani l’ha inserita in un titolo, La Nutella di tua sorella, di una sua canzone dell’album Fragili fiori.

Dal 2007 i calciatori della nazionale di calcio fanno colazione con pane, latte e Nutella.

La deliziosa crema viene citata da Luigi Pistillo nel suo romanzo Il paradosso di Pancrazio.

Il mio gastroenterologo abbassa la testa quando mi invita alla moderazione dal momento che lui «la mangia a cucchiaiate».

Non c’è paese, non c’è attività quotidiana e non c’è neanche convegno economico in cui Nutella e Ferrero non abbiano un ruolo. La prestigiosa rivista economica “Forbes” gratifica per un volta l’Italia grazie ai barattoli della magica crema: la signora Maria Franca Fissolo, vedova di Michele Ferrero, viene considerata dal giornale americano come la più ricca nel Belpaese.