LA DATA

18 dicembre 2007

Il 18 dicembre 2007 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite – composta dai rappresentanti di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, ossia tutti i Paesi del mondo ad esclusione di Taiwan, Cipro del Nord e Palestina – approva la moratoria universale della pena di morte con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti.

La moratoria universale della pena di morte è un’iniziativa intesa a provocare la sospensione dell’applicazione della pena di morte in tutti i paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

I principali promotori della moratoria sono stati l’associazione Nessuno Tocchi Caino e il Partito Radicale Transnazionale e, in misura minore, Amnesty International e la Comunità di Sant’Egidio. La prima proposta di risoluzione per una moratoria fu presentata, su iniziativa di Nessuno Tocchi Caino, all’Assemblea Generale dell’ONU dall’Italia, nel 1994, durante il primo governo Berlusconi. Tale proposta non venne accolta per otto voti.

Nel 2007 il Governo Prodi II ha riproposto la mozione, dopo che il Parlamento europeo l’aveva nuovamente sostenuta. Il 15 novembre la Terza commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, su proposta italiana, approva la risoluzione e il 18 dicembre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ratifica la moratoria proposta e fortemente voluta dall’Italia, rappresentata dal ministro degli Esteri Massimo D’Alema.

 

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