Il 28 dicembre del 1897, debutta al Théâtre de la Porte-Sain-Martin di Parigi la commedia Cyrano de Bergerac, del drammaturgo francese Edomond Rostand.
Ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più estrosi scrittori del Seicento francese, considerato il precursore della letteratura fantascientifica, la pièce teatrale ebbe fin da subito un successo strepitoso, consegnando il suo autore alla storia della letteratura francese e all’imperitura memoria di tutti gli appassionati di teatro.
L’idea di una commedia dedicata a Cyrano venne lanciata da Coquelin Aîné celebre attore dell’epoca e interprete del nasuto scrittore nella prima del 1897. Fu lui che chiese a Rostand di scrivergli un lavoro. Così nacque Il Cyrano, come viene ancora abbreviato il titolo, che in futuro avrebbe ispirato anche film e musical.
Si narra che qualche minuto prima del debutto, Rostand, che temeva un fiasco clamoroso, si sia scusato con la compagnia per averla trascinata in «questa avventura spaventosa», disse. Ma già all’intervallo il pubblico era in visibilio e applaudiva in piedi. Addirittura, un ministro del governo francese andò nei camerini a cercare l’autore, si staccò la Legion d’Onore e appuntandola al petto di Rostand disse: «Permettez-moi de prendre un peu d’avance». Il sipario fu salutato da 20 minuti d’applausi.
L’entusiasmo dei critici e del pubblico denunciava un vivace momento di reazione contro realismo, naturalismo e commedie «rosse». Con il Cyrano Rostand aveva saputo dare al romanticismo di Victor Hugo un pittoresco fondo storico, esaltando, attraverso i secoli, l’idea di un carattere nazionale francese, dando ai connazionali traumatizzati dalla perdita dell’Alsazia-Lorena un po’ di sollievo.
Grazie all’eccezionale trionfo di pubblico e critica nelle 410 recite che seguirono la prima Rostand venne insignito della Legion d’onore ed eletto membro dell’Académie française.
