Stando al conteggio in tempo reale delle ore 15.27’.16” del 05.11.17 di worldmeters, 4.3.7 (G-3125) è la versione di sistema del cervello in dotazione a 7 miliardi, 579 milioni, 104 mila e 239 individui appartenenti al genere umano sul pianeta Terra, della quale finalmente Marco Magrini, vulcanico ex giornalista del “Sole 24 Ore” ed occasionale (speriamo non in futuro) collaboratore di TESSERE, ha fornito una guida semplificata – come quelle che accompagnano computer, lavatrici, autovetture, stufe elettriche – all’impiego della macchina più complessa al mondo, edito dalla Giunti con il titolo Cervello. Manuale dell’utente (postfazione di Tomaso Poggio, direttore del Center for Brain Mindy and Machines, MIT, Boston, pp. 256, € 14).
Una nota a pagina 18 spiega che la versione di cervello presa in esame e finalmente disvelata nelle sue basilari funzioni è così definita essendo composta da 4 (invertebrati / vertebrati / mammiferi / primati), 3 (ominidi / australopitechi / Homo), 7 (Homo habilis / Homo ergaster / Homo erectus / Homo antecessor / Homo heidelbergensis / Homo sapiens / Homo sapiens sapiens) e la sigla che lo accompagna indica la stima del numero di generazioni dall’avvento del cervello di un uomo moderno (Homo sapiens sapiens) al suo cervello.
In corpo piccolo, come si conviene, si specifica che il prodotto non è minimamente coperto da alcuna garanzia, neanche parziale, né nazionale, né internazionale ed una avvertenza invita ad assumersi tutti i rischi e le responsabilità associate all’utilizzo del prodotto.
Il libro è, comprensibilmente, prezioso tanto per chi cervello non ne ha quanto per chi presume di averne. La sua lettura, sfortunatamente, non ne darà ai primi, né ne toglierà ai secondi. In ogni caso si consiglia di leggerlo. Non si sa mai.
Nota: Trattandosi di “versione non autorizzata” come spesso le biografie dei monarchi, ed essendo il © in mani ancora ignote (fatte salve eventuali smentite dell’autore stesso), si consiglia di farne un cauto utilizzo.
