Il 4 gennaio del 1809 nacque a Coupvray, in Francia, Louis Braille, l’inventore del metodo che rende possibile la lettura ai non vedenti.
Aveva tre anni quando, nell’officina del padre, dove si realizzavano selle, Braille si infortunò all’occhio sinistro. Sfortunatamente, l’infezione si estese, con il tempo, anche all’occhio destro, portandolo alla cecità.
Grazie ad una borsa di studio, entrò all’Istituto per giovani ciechi, dove apprese il metodo di lettura di Valentin Haüy, che consentiva la lettura di caratteri di stampa messi in risalto da un filo di rame, che si trovava sulla pagina adiacente del libro.
Nel 1821, un militare, Charles Barbier de la Serre, gli mostrò un sistema usato dall’esercito per i dispacci notturni, basa
to su dodici punti. Fu proprio da quest’ultimo, che Braille partì per l’ideazione del suo celebre metodo dei caratteri a rilievo, su sei punti, il quale permette ai non vedenti di leggere e scrivere e viene utilizzato anche per l’apprendimento della matematica e della musica. Nel 2009, per il bicentenario della sua nascita, l’Italia ed il Belgio hanno dedicato all’inventore francese una moneta commemorativa da due Euro.
