IL NUMERO

500

500 è il numero di serie della vettura FIAT, che venne commercializzata nel giugno del 1936, poi denominata “500 A”, progenitrice delle successive “500 B” e “500 C”. Visto che il cofano anteriore dell’auto somigliava al muso di Mickey Mouse, il personaggio di Walt Disney molto popolare anche nell’Italia degli anni ’30, sin dalla sua apparizione, la 500 fu ribattezzata affettuosamente “Topolino”.

Il prezzo imposto della 500 avrebbe dovuto essere, come richiesto espressamente da Mussolini tale da poter rispondere alla “fame di automobili degli Italiani”; un prezzo adeguato non avrebbe quindi dovuto superare le 5000 lire, ma invece ne costava 8900, venti volte lo stipendio medio di un operaio specializzato.

Entrò a far parte della lista dei desideri degli Italiani e, pur costando molto per quell’epoca, riuscì ad ottenere un discreto successo di vendite. La ritroviamo, oltre che nelle foto e nei film d’epoca, nella canzone di Paolo Conte, in cui si favoleggia di una bionda seduta accanto al guidatore, su una Topolino Amaranto, che l’incanto del rendez-vous fa trasformare in una lussuosa Aprilia, una berlina Lancia, la casa automobilistica rivale della Fiat, destinata a rimanere soltanto un sogno.