IL NUMERO

560.000

Non è vero che i giovani non investono nel futuro e si lasciano allettare solamente dal mito del posto fisso. Coldiretti ha individuato ben 560.000 imprese condotte da under 35 che collocano l’Italia ai vertici dell’Unione Europea in termini di numero di giovani imprenditori.
Dall’indagine si è evidenziato che  i giovani dirigono il 9% delle piccole imprese italiane e, negli ultimi nove mesi, la percentuale addirittura  sale al 30% con una predilezione per i settori dell’ agricoltura, dell’artigianato, dei servizi e dell’ industria.
Molto numerose le attività di commercio al dettaglio e di ristorazione oggi gestite dagli under 35.

Molto dei giovani imprenditori, indipendenti da un punto di vista lavorativo, vivono ancora con le famiglie di origine, questo poiché molte imprese sono a conduzione familiare.

Infatti  la famiglia italiana viene considerata  un punto di riferimento, a livello di risorse economiche, per sopportare meglio la crisi e decisiva nel trasmettere importanti esperienze professionali dai genitori ai figli.
L’indagine ha evidenziato anche che i giovani italiani optano per il lavoro autonomo molto di più degli altri coetanei comunitari, probabilmente per la crisi economica e il calo degli impieghi ormai dilagante nel nostro paese.

Purtroppo numerosi sono gli ostacoli che questi ragazzi incontrano sulla strada dell’autonomia, come ad esempio l’eccesso di burocrazia e la scarsa fiducia nei confronti della giovane età che spesso si frappone anche alla possibilità di ottenere crediti e sovvenzioni.
Ciò che i giovani imprenditori chiedono riguarda soprattutto la possibilità di investimenti infrastrutturali e innovazione senza i quali numerose imprese nate da poco rischiano di naufragare.

Tags