LA DATA

6 aprile 1818

Karl Von Drais

 

Il 6 aprile 1818, al salone dell’automobile di Parigi, il barone e inventore tedesco Karl Von Drais de Sauerbrun, presentò la sua laufmachine (macchina da corsa), antenata della moderna bicicletta, che venne chiamata draisina (o draisine) dal suo nome. Simile alla sua pronipote nella forma, era costruita generalmente in legno rinforzato con parti in ferro, aveva due ruote allineate, di cui l’anteriore sterzante, ma era priva di predali e di freni. Il movimento era, quindi, indotto dal guidatore che, seduto sul sellino, doveva puntare i piedi al suolo e darsi una spinta. Oppure frenare, puntandoli in senso opposto.

Von Drais, che era un fervente democratico e desiderava convintamente migliorare la vita di chi non poteva permettersi un mezzo di trasporto, aveva disegnato e realizzato il prototipo già due anni prima. Forse si era ispirato a Leonardo da Vinci, che aveva inserito nel Codice atlantico il disegno di un mezzo simile alla bicicletta, o forse aveva semplicemente perfezionato il celerifero, una precedente invenzione realizzata dal conte Mede de Sivrac (con la ruota anteriore fissa).

Tuttavia, nonostante il suo inventore sostenesse che la draisina poteva sostituire il cavallo, risparmiando i costi di gestione e rendendo possibile anche ai meno abbienti spostarsi più velocemente che a piedi (poteva raggiungere i 15 km/h), in realtà l’antenata della bicicletta non divenne mai un vero mezzo di trasporto. Infatti, malgrado il costruttore di carrozze Denis Johnson avesse organizzato una delle prime scuole per imparare a muoversi con questo nuovo mezzo, rimase confinata al divertimento per i giovani ricchi e di buona famiglia, tanto che, in Inghilterra venne chiamata hobby horse. Nel 1819 venne organizzata anche la prima gara di draisine, vinta da un tedesco, che percorse i dieci chilometri previsti in 31 minuti.

Nei 40 anni successivi al suo debutto a Parigi, molti costruttori scatenarono la fantasia e realizzarono draisine dalle forme più stravaganti, secondo la moda e mai secondo l’utilità reale che questo mezzo avrebbe potuto avere.

Bisognerà aspettare il 1861, quando una draisina venne dotata per la prima volta di pedali, per vedere l’evoluzione di questo mezzo, anche se ancora mancava il sistema di trasmissione del movimento, che arriverà nel 1884. In quell’anno, a Coventry, venne costruita la prima safety bicycle, chiamata Rover, con ruote delle stesse dimensioni (a differenza del velocipede) e la trasmissione a catena, dai pedali alla ruota posteriore. Infine, nel 1888, lo scozzese Dunlop, montò su un triciclo il primo pneumatico a camera d’aria che inaugurò definitivamente la stagione della moderna bicicletta.

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