LA DATA

9 novembre 1923

Il 9 novembre del 1921, nacque ufficialmente il partito Fascista, dalla trasformazione del movimento Fasci Italiani di Combattimento e portò, dopo la Marcia su Roma, Benito Mussolini alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri.

Due anni dopo, esattamente il 9 novembre del 1923 a Monaco di Baviera in Germania ci fu il famoso putsch della Birreria (il Burgerbrau – Putsch) vale a dire il primo tentativo di colpo di stato organizzato da Adolf Hitler. Pensare ora ai lutti e ai disastri provocati da questi due avvenimenti c’è da chiedersi: perché questi due criminali non siano stati fermati in tempo? Perché non furono arrestati?

Dei fatti italiani, vale a dire dell’appoggio del fascismo della grande borghesia agraria, della debolezza delle nostre istituzioni liberali e della pavidità del re si è scritto a iosa. Fa più rabbia pensare che il putsch di Monaco, se si fosse rispettata fino in fondo la legge, avrebbe probabilmente strozzato nella culla la follia nazista.

Il 9 novembre, infatti, era l’anniversario della nascita della Repubblica di Weimar. Hitler marciò alla testa di ben 3.000 uomini verso il ministero della guerra con l’intenzione di occuparlo. Fu bloccato da un centinaio di poliziotti armati. I complottisti intimarono loro di abbassare le armi perché nel corteo era presente il generale Ludendorff (un eroe per i militari). Ma la richiesta non sortì l’effetto sperato. Fu aperto il fuoco ed i nazisti contarono quattordici morti e diversi feriti. Il generale fu arrestato sul posto e il Partito Nazionalsocialista fu messo al bando. Hitler fu processato e condannato a cinque anni di carcere. Purtroppo fece solo otto mesi durante i quali, ahinoi, scrisse il Mein Kampf. Morale? Mai essere buonisti.

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