POESIE ZIBALDONE

Proteggo

Come sono piccolo sulla terra

Sotto le fauci spalancate dell’orso

Si svita come un punto di domanda

Dalle radici del cosmo e mi sovrasta

Con la bocca piena di notte stellata.

Com’è piccolo il mio orso sotto le fauci

Della mia crudeltà guerriera

Io sono grondante sangue e sudore

Potrei schiacciarlo con un dito

Mentre riposo le braccia dalla battaglia.

Com’è piccolo il mio guerriero

Sotto le immense fauci del desiderio

Ubriaco ha il fiato spezzato e si tiene

Ad un lampione, enorme nella canicola

Il carico del sole ed onde

Di calore tremano sul mare allucinato.

Com’è piccolo il mio desiderio

Sotto le ali lugubri della rabbia

Immense come la notte sono stese

Il demone vi riposa il capo

Come solo la pura collera può oziare.

Com’è che non mi tengo più

Che sono iniettato di sangue

Che mi temono i branchi di cani dalle immondizie

Che rido sguaiatamente, che ruggisco

Che sono Hulk con la sua merenda di lacrime sul prato?

03/04/2017

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