IL NUMERO

2.500.000

È il numero dei bulloni (o rivetti) usati per tenere insieme le sbarre di metallo che sono servite per costruire la Torre Eiffel. Bulloni che, all’epoca, venivano forgiati al momento e che, per fabbricare ognuno di essi, sono stati impiegati quattro uomini: uno lo riscaldava, un altro lo teneva, un terzo ne modellava la testa e l’ultimo lo batteva con un maglio.

Il 31 marzo del 1889 veniva ufficialmente completata la costruzione di uno dei monumenti più iconici e rappresentativi di sempre. Era un martedì e dopo 2 anni, 2 mesi e 5 giorni di lavori, quella maestosa Torre Eiffel, in ferro battuto, alta 300 metri, era pronta ad accogliere i visitatori che sarebbero giunti a Parigi in occasione dell’Esposizione Universale del 1889. Infatti, il monumento diventato oggi l’emblema della Francia nel mondo fu scelto come biglietto da visita per l’Expo, un simbolo teso a commemorare i 100 anni della Rivoluzione francese.

I lavori di costruzione, come detto, furono conclusi il 31 marzo 1889, ma solamente il 6 maggio la Tour Eiffel fu aperta al pubblico. I 30 mila visitatori dei primi giorni, però, per poter godere del meraviglioso panorama che si ha dalla sommità dell’edificio, si dovettero fare tutti i 1.710 gradini poiché gli ascensori che erano stati montati non erano ancora funzionanti. Entrarono in servizio il 26 maggio dello stesso anno.