Esce nelle edicole italiane, stampato da Dedalo editore in 75.000 copie, il primo numero de “Il Manifesto”, una rivista politica mensile che nasce dalla componente più “a sinistra” del Partito Comunista Italiano. I soci della cooperativa che lo pubblica sono gli stessi giornalisti e i tecnici addetti alla stampa ed hanno tutti lo stesso stipendio.
La rivista verrà poi trasformata in quotidiano due anni più tardi. Diretta da Lucio Magri e da Rossana Rossanda, alla redazione del primo numero, partecipano Luigi Pintor, Aldo Natoli, Valentino Parlato, Luciana Castellina e Ninetta Zandegiacomi.
Verso la prima metà del 2006 la crisi economica che da tempo investe la testata, giunta ormai al 35° anno di pubblicazione, si fa sempre più grave e rischia di far chiudere il giornale, che attraverso il suo sito chiede ai lettori di sostenere il quotidiano tramite sottoscrizioni, e di pagare 5 euro l’edizione del giovedì; l’iniziativa consente di raccogliere oltre 1.700.000 euro
